PUBLIC SPEAKING

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La capacità di parlare in pubblico non s’improvvisa. Richiede una preparazione preliminare sia dal punto di vista dell’elaborazione dei contenuti che delle regole per gestire una comunicazione efficace con i diversi tipi di uditorio a cui dovrete rivolgervi e delle situazioni che si presenteranno.

  • Durata:
    da 1 minuto a 60 minuti e più
  • Numero di partecipanti:
    almeno 10
  • Grado di difficioltà:
    media/difficile
  • Materiali:
    lavagna o cartellone o diapositive

Fase 1

Individua la tipologia di persone a cui è destinata la tua comunicazione (fascia di età, esperienza formativa, numero potenziale, genere, professione, interessi …) e le caratteristiche dello spazio in cui avrà luogo il tuo intervento. Questo è un passo fondamentale per superare la paura, molto comune, di parlare in pubblico, perché sapere chi si ha di fronte e quali sono le condizioni logistiche ti aiuta ad acquisire familiarità con questa attività.

Fase 2

Prepara il tuo discorso. Scrivilo anche, ma non per impararlo a memoria o leggerlo, bensì per tenere a mente i concetti chiave e l’ordine in cui ritieni che sia più conveniente ed efficace esporli. Imparare il discorso a memoria può essere controproducente per due ragioni: un vuoto momentaneo rischia di generare panico e la presentazione potrebbe risultare fredda e asettica. Anche se lo hai scritto, evita di leggerlo: il tuo sguardo deve essere rivolto prioritariamente al pubblico non a un foglio, né allo schermo di un pc o a una diapositiva.

Fase 3

Introduci te stesso: racconta brevemente alla platea chi sei, così da creare attesa per quello che dirai. Più appari “esperto” e smart, più avrai la possibilità di conquistare l’attenzione del pubblico. Anche il tono con cui ti presenti è importante: non devi sembrare severo, critico e distaccato, perché rischi di inibire la tentazione di farti domande o chiedere approfondimenti. Potresti bruciarti la possibilità di rendere più coinvolgente la tua presentazione.

Fase 4

Se il tuo intervento dura oltre i 15 minuti, accompagnalo con un supporto visivo (slide) che aiuti il pubblico a fissare il concetto che stai esprimendo.  Puoi usare immagini emblematiche, parole eloquenti, brevi filmati, disegni o grafici. L’importante è che:

– tutti possano vedere senza sforzo ciò che proietti;

– la slide non sia piena di scritte: nessuno le leggerà mai, men che meno tu perché sembrerebbe che non controlli bene l’argomento;

– la tipologia di carattere, il colore e la dimensione non devono creare un carosello confuso. Ordine, sintesi e sobrietà sono gli ingredienti di base per una chiara esposizione.

Fase 5

Dichiara da subito di cosa parlerai. Se la presentazione dura più di 30 minuti, richiama ogni tanto il quadro generale e indica all’uditorio a che punto sei e non perda il filo del discorso. E non perderlo neppure tu. Alleggerisci l’esposizione con qualche battuta, con un sorriso, con un riferimento alla tua esperienza personale o con un cambio di tono.

Non dimenticare le conclusioni, seguite, se c’è spazio, da un invito a fare domande. Lascia nell’ultima slide i tuoi riferimenti (indirizzo del tuo sito web o un indirizzo di posta elettronica professionale).

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