LABORATORIO: FINALE A SORPRESA

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Scopo delle attività è favorire la conoscenza reciproca attraverso strumenti informali e giochi che portino le persone ad aprirsi in modo quasi inconsapevole. E’ previsto che ci sia un performer teatrale a guidare le azioni dei partecipanti.

  • Durata:
    2 ore e 15 minuti.
  • Numero di partecipanti:
    da 10 a 40, divisi in gruppi di 5/6 persone.
  • Grado di difficioltà:
    >medio.
  • Materiali:
    cartoni, forbici, pennarelli.

Fase 1

I partecipanti vengono suddivisi in gruppi. A ciascun gruppo vene chiesto di disegnare una sagoma su un cartellone e di attribuire a questo personaggio di fantasia specifiche caratteristiche psicologiche e fisiche.

Fase 2

Il performer legge ai gruppi, nuovamente riuniti, una traccia che racconta di una visita ai Musei Vaticani, dove un personaggio si perde e trova una stanza chiusa. A ciascun gruppo viene chiesto di creare un finale per la storia usando il proprio personaggio.

Fase 3

I gruppi si dividono nuovamente e in ciascuno si lavora al finale immaginando come si comporterebbe il personaggio inventato.

Fase 4

I gruppi tornano in plenaria e ciascuno racconta, a parole o attraverso una scena teatrale, il proprio finale.

Fase 5

A tutti i partecipanti viene chiesto di sintetizzare la giornata con poche parole.

Nota

La breve traccia sulla visita ai Musei Vaticani può essere sostituita da altri contesti, purché il racconto si interrompa davanti a una “difficoltà” del protagonista e il finale sia aperto a tante soluzioni quanti sono i profili dei personaggi creati dai gruppi dei partecipanti e rappresentati nella sagoma.

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