Questo gioco sottolinea l’evidenza di abitare all’interno di sistema chiuso entro il quale le risorse comuni sono limitate e si rigenerano in tempi geologici non compatibili con il sovra sfruttamento imposto dai nostri attuali livelli di consumo. Creare questo tipo di consapevolezza è la chiave di un’educazione alla sostenibilità supportata da modelli e simulazioni che giocano proprio sul concetto di limite.
- Durata:
20 minuti. - Numero di partecipanti:
da 5 a 10 (anche di più ma dipende dallo spazio a disposizione e dalle risorse). - Grado di difficoltà:
facile. - Materiali:
fermagli.
Fase 1
Viene posizionata su un tavolo la posta iniziale consistente di 2n + 2 fermagli, dove n è il numero dei giocatori. Al VIA ciascun giocatore cercherà di prender i fermagli sapendo che:
• Vince chi arriva a possedere 2n + 4 fermagli (superiore alla quantità di fermagli inizialmente presenti!)
• Allo STOP i partecipanti si fermano e verrà raddoppiato il numero di fermagli rimasti sul tavolo, ma senza superare la prima posta.
- Il conduttore non risponde a domande ,ma può rileggere le regole.
- I giocatori non possono parlarsi, se non quando lo dice il conduttore che può però riprendere il gioco all’improvviso per bloccare gli accordi.
Fase 2
Il gioco deve essere proposto senza fare accenno al concetto di risorsa e alle possibili situazioni reali che il modello vuole simulare. Se questo avvenisse, infatti, lo stile di gioco e il risultato finale sarebbero notevolmente influenzati. Le fasi o manches successive dipendono dalla quantità di fermagli ancora presente sul tavolo allo STOP. Se non ce ne sono più, non si può raddoppiare nulla. Il gioco termina e nessuno ha vinto, perché nessuno ha potuto raggiungere la quantità 2n+4. Se i partecipanti si accordano, il gioco può proseguire.
Fase 2 (alternativa)
Se al primo STOP restano ancora fermagli sul tavolo, si procede secondo le regole stabilite e l’organizzatore raddoppia il numero di fermagli presenti. Le manches successive avranno andamento variabile e il risultato finale sarà, fra l’altro, determinato dal tempo lasciato ai giocatori per ragionare su una strategia comune che, nel migliore dei casi, può portare alla vincita contemporanea di tutti.
Nota
La riflessione post-gioco viene condotta facendo emergere le analogie con la realtà (fermagli = risorse; dinamiche fra i giocatori = approccio alle risorse) e il fatto che un utilizzo limitato e rispettoso delle risorse è quello che garantisce beneficio per tutti e per lungo tempo: l’autolimitazione è la condizione necessaria per evitare di giungere al punto di non ritorno.