E’ un gioco adatto ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Si basa sull’idea di imparare a rappresentare la natura uscendo dagli schemi semplificativi, scoprendone le forme, anzi rivelandole attraverso il gioco, il disegno e il colore.
- Durata:
1-2 ore. - Numero di partecipanti:
da 10 a 50, dipende dallo spazio a disposizione. - Grado di difficoltà:
facile. - Materiali:
fogli bianchi di formato A4, pastelli a cera colorati, foglie raccolte dai partecipanti.
Fase 1
Un’animatore invita i bambini a uscire e, passeggiando, raccogliere foglie isolate e ramoscelli con foglie. Possono essere sia fresche che secche. Le prime verranno utilizzate per ripeterne i segni caratteristici come il profilo e le nervature linfatiche, perciò dovranno essere abbastanza morbide. Le foglie secche invece verranno usate per imparare le diverse sfumature di colore che possono assumere.
Fase 2
Assicurati di avere tavoli e sedie sufficienti per tutti i partecipanti. Unisci i tavoli e disponi le sedie intorno. Disponi a intervalli regolari i fogli e le scatole di pastelli a cera (procurati quelli tondi senza rivestimento in carta in modo che possano essere fatti slittare sul foglio di carta per tutta la loro lunghezza). Al ritorno dalla passeggiata chiedi ai bambini di disporre le foglie raccolte sul tavolo e accomodarsi.
Fase 3
Ora mostra ai bimbi come disegnare le foglie e i ramoscelli:
– scegli una foglia morbida e poggia sopra il foglio di carta bianca. Scegli un pastello colorato e passalo ripetutamente sul foglio, in corrispondenza della foglia. Emergeranno i tratti distintivi della foglia, ora cambia pastello, prendine uno con un colore diverso e fai la stessa cosa. Ora sposta la foglia in altre posizioni e ripeti la stessa azione. Il risultato sarà sorprendente e le combinazioni compositive di forme e colori infinite.
Fase 4
Lascia che siano i bimbi a cimentarsi adesso. Invitali a giocare con le sfumature, con le sovrapposizioni, con le composizioni di essenze diverse e aiutali a riconoscerle. E’ importante che le parti di cui si compongono le piante siano osservate, ma come recita l’antico proverbio cinese “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo”.