È un gioco che prevede la divisione dei partecipanti in due squadre che lavorano autonomamente ma non sono in competizione: ciascuna dovrà infatti realizzare una metà di un ponte di cartoncino e le due metà dovranno poi arrivare a combaciare. E’ un gioco che simula il lavoro di gruppo ma a distanza, con limitati mezzi di contatto e comunicazione e con tempi contingentati.
- Durata:
20 minuti. - Numero di partecipanti:
da 8 a 20 . - Grado di difficoltà:
medio, difficile. - Materiali:
cartoncini colorati di formato A3, due penne, due paia di forbici, due pinzatrici.
Fase 1
L’animatore divide i partecipanti in due gruppi e fornisce loro i materiali necessari. Spiega che compito di ciascun gruppo è costruire una metà del ponte e che alla fine dei 20 minuti le due metà dovranno combaciare e il ponte dovrà stare in piedi. Ogni gruppo dovrà nominare un leader. Dopo 5 minuti i due leader potranno incontrarsi e scambiarsi informazioni per 30 secondi. A richiesta potranno chiedere all’animatore un altro incontro dello stesso tempo. Scaduti i 20 minuti le squadre si riuniranno e avranno 60 secondi per comporre il ponte.
Fase 2
Iniziano i 20 minuti. I partecipanti hanno l’obbligo di nominare il leader: uno per ciascun gruppo. Elaborano una strategia e iniziano a verificarla. Durante questa fase iniziano a emergere i ruoli: c’è chi disegna un progetto, chi prepara e taglia i fogli di cartone, chi tiene il tempo, chi osserva e non interviene per timidezza e chi si attiene per non creare confusione. All’interno di ciascun gruppo ci sarà anche un osservatore che cercherà di tenere memoria delle cose che accadono, anche prendendo appunti sul proprio quaderno.
Fase 3
Dopo i primi 5 minuti i leader dei due gruppi si incontrano per 30 secondi e devono decidere:
- quale delle due strategie seguire;
- Comunicarsi le misure adottate per l’altezza;
- Condividere ogni altra informazione per portare a termine il compito assegnato.
Naturalmente l’animatore tiene il tempo ma non suggerisce il modo in cui le due squadre possono accordarsi. Tutto è nelle mani dei leader. I partecipanti che hanno il ruolo di osservatore possono assistere, in silenzio allo scambio tra i due leader.
Fase 4
I leader (e gli osservatori) tornano nei rispettivi gruppi e danno le istruzioni condivise. Iniziano a metterle in pratica e se almeno uno dei due lo ritene necessario, chiede un secondo e ultimo incontro all’animatore che lo concede e monitora il tempo dello scambio. Allo scadere dei 30 secondi interrompe i leader e li invita a tornare nei propri gruppi.
Fase 5
Scaduti i 20 minuti, i due gruppi si ritrovano e parte il conto alla rovescia: in 60 secondi devono assemblare il ponte assicurandosi che stia in piedi. Occorre quindi superare le difficoltà che eventualmente si dovessero presentare, insieme, mettendo da parte inutili polemiche che farebbero perdere tempo.
Fase 6
È il momento delle conclusioni: i due osservatori riassumono le dinamiche a cui hanno assistito e le confrontano con le sensazioni che i partecipanti hanno provato.
Nota
È questo un gioco estremamente istruttivo che si raccomanda di utilizzare quando è necessario far lavorare insieme persone che non si conoscono o che hanno background molto diversi. Aiuta non solo a sciogliere il ghiaccio, ma senza eccessiva prosopopea insegna che le polemiche in alcuni momenti ci allontanano dalla possibilità di conseguire gli obiettivi che ci siamo dati.